Descrizione
Le prime notizie sulla sua presenza nel Piceno risalgono circa al 200 a.C. quando Plauto menzionava il Vino Cotto, annoverandolo tra le più antiche e ricercate bevande prodotte in Italia.
Nei secoli successivi gli Imperatori romani utilizzavano il vino cotto come bevanda di fine pasto ed altri rinomati scrittori dell’epoca, come Plinio Il Vecchio e Virgilio, indicarono nei loro testi il metodo di preparazione di questa bevanda.
Come si produce il Vino Cotto?
La zona di produzione del vino cotto è molto estesa e comprende le province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno.
La tecnica di produzione tradizionale prevede che il vino cotto si prepari indifferentemente partendo da uve bianche o rosse.
Il mosto si fa bollire lentamente in calderoni di rame. Durante la bollitura, bisogna procedere continuamente a “schiumare” il mosto, ad eliminare, cioè, quella schiuma superficiale costituita dalle sostanze proteiche rese insolubili dall’alta temperatura.
In questa fase, si determina una maggiore concentrazione zuccherina e il mosto acquisisce note aromatiche caratteristiche.
A concentrazione ultimata si versa il mosto nelle botti di legno dove avverrà la fermentazione.
L’invecchiamento avviene in botti di piccole dimensioni e dura almeno un anno, ma può protrarsi anche molto più a lungo.
Vino Cotto e salute
Da un recente studio dell’ Università di Teramo è stato provato quel che il sapere contadino ha sempre affermato, cioè che il vino cotto è un alimento prezioso, ricco di elementi come polifenoli, tannini, vitamine e sali minerali che hanno proprietà antiossidanti, che combatte l’invecchiamento e aiuta a prevenire le malattie tumorali e cardiovascolari. Lo studio infatti sottolinea il fatto che dalla caramellizzzazione degli zuccheri, durante la fase di cottura del mosto, si ha un potere antiossidante due o tre volte superiore a quello del vino bianco.
ESAME ORGANOLETTICO
Alla vista, si presenta di un bel colore rosso mattone con riflessi tendenti al giallo dorato.
All’olfatto si presenta ricco di corpo, dal sapor d’uva passita, con manifesto sapore di caramello, confettura, frutta essiccata (prugna, fico, amarena), speziato (liquirizia).
Al gusto manifesta un sapore acidulo, di equilibrata dolcezza, leggermente amaro, pieno e persistente.
ABBINAMENTI
Un vino da meditazione, oppure ottimo compagno di dessert, è ottimo in abbinamento con tutti i dolci della tradizione marchigiana come gli anicini, il ciambellone, le ciambelle di mosto e con tutta la pasticceria secca.
Temperatura di servizio 10/12° C.
VINIFICAZIONE
Dopo la bollitura e rimozione della schiuma, viene raffreddato e quindi messo a fermentare in botti grandi di rovere francese da 5hl.
Dopo un anno, il vino viene travasato nelle botti piccole di rovere da 220 litri, ove si affina, invecchiando per 5 anni, e si arricchisce del particolare profumo e sapore.
TITOLO ALCOLOMETRICO
14%
FORMATO
500ml