Descrizione
Questa ricetta rivisita il classico sugo alla cacciatora con olive leccine, raccolte e lavorate a mano in salamoia salina.
Il gusto, leggermente pepato e piccante, è esaltato da spezie selvatiche dei nostri monti come il ginepro.
Disolocibo come carne bianca sceglie un pollo di altissimo livello.
I polli sono alimentati con cereali no-ogm e godono di aria pulita, sole, erba, germogli, insetti e vermicelli. Una quotidianità in simbiosi con la natura, che consente di evitare l’impiego di ormoni e antibiotici.
Le olive leccine non sono trattate, vengono salate e conservate in olio extra vergine, per poi essere pelate a mano in petali e donare carattere a questo ragù fresco e concreto.
Per la preparazione sono usate solo verdure coltivate senza pesticidi e anticrittogamici, tra cui la celebre cipolla piatta di Pedaso (presidio Slow Food).
L’extravergine è un blend di sole olive italiane, mentre il sale è un integrale di Trapani ottenuto esclusivamente mediante processi naturali, in una riserva marina naturale gestita dal WWF.
Disolocibo è un progetto di Chef Biagiola che ha l’obiettivo di realizzare prodotti di alta qualità da materie prime che rispettano i ritmi della natura.
Il sugo della tradizione marchigiana e gli altri sughi pronti Disolocibo vengono realizzati con l’intento di semplificare la vita a chi ha poco tempo da dedicare alla cucina e di regalare emozioni e ricordi di infanzia.
Consigli e abbinamenti
Da usare come un ragù classico, per accompagnare tagliatelle o il tipo di pasta preferito, spolverando con un pecorino semistagionato, ottimo sopra un crostino di pane croccante, per farcire una lasagna più delicata.
Il vasetto da 180g condisce 200g di pasta